Bliz Giana a Piacenza: Perico colpisce al 92′

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  • 21 Novembre 2016
  • Redazione
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Una squadra che gioca a memoria, un gruppo unito dove non c’è il fuoriclasse o l’elemento che da solo risolve le partite, nella Giana Erminio ci sono 25 fuoriclasse!
La squadra di Cesare Albè è una squadra ben organizzata che fa del possesso palla il suo dogma, costruisce il gioco con la partecipazione di tutti con una fitta rete di passaggi, mai una palla buttata via alla viva il prete.
Ha l’atteggiamento della grande squadra, di quella che vuole imporsi dettando il proprio ritmo, sempre all’attacco alla ricerca del goal con una fitta ragnatela di fraseggi partendo dalla difesa e tutti si muovono in funzione di questo tipo di gioco.
In queste ultime due stagioni non ho mai visto una sola squadra mettere seriamente in difficoltà la Giana, anche nelle rare sconfitte più pesanti non è mai stata in balia dell’avversario, alcune volte pur giocando in dieci ha comunque giocato a viso aperto senza paura.
Questi sono i Biancazzurri …. un gruppo di ragazzi che gioca da parecchio tempo insieme, che ha assimilato i concetti imposti dallo staff tecnico e che è motivato a raggiungere ambiziosi obiettivi divertendosi …. è questa la vera forza! Basta guardarli durante gli allenamenti e subito ti rendi conto che tra loro c’è un grande feeling, uno spogliatoio unito in cui si è creata un’alchimia speciale e su queste basi si è sviluppata la favola della Giana Erminio.

A Piacenza si è vista un’ottima Giana, una partita gradevole con tanti capovolgimenti di fronte, tante occasioni per segnare dall’una e dall’altra parte, ma mentre i Biancazzurri hanno creato le occasioni da rete sviluppando il loro gioco, i piacentini sono stati costretti a giocare di rimessa puntando sulla velocità di Razzitti, Titone e Matteassi. Quindi non solo possesso palla infinito ma supremazia territoriale schiacciante, molte volte il Piacenza si è trovato con undici uomini dietro la linea della palla, rintanata nella propria metà campo, incapace di opporsi degnamente. Non sono quindi d’accordo con il mister che a fine partita ha parlato di “partita equilibrata decisa da un episodio fortunato da parte nostra, invece che da parte loro”, da quello che si è visto in campo c’era una squadra che ha giocato all’attacco per vincere attraverso la proposizione di un gioco fluido mentre dall’altra parte si è vista una squadra in evidente difficoltà nel proporsi, nel proporre azioni costruite per raggiungere il vantaggio ma soprattutto schiacciata nella propria metà campo. I Biancazzurri hanno meritato di vincere perché hanno fatto di tutto per raggiungere l’obiettivo, che poi il goal sia arrivato nel recupero poco importa …. i padroni di casa hanno faticato non poco a contenere le belle trame della Giana, tre limpide occasioni nel primo tempo con una respinta sulla linea di porta su Sasà Bruno e due grandissimi interventi del giovane portiere Miori prima su Tommaso Lella e poi su Riccardo Chiarello, entrambi deviati in angolo con due prodezze. Per i piacentini nel p.t. l’incursione di Titone in contropiede sventata da Sergio Viotti, poi al 15’ il tiro da fuori area di Hraiech che Viotti devia sulla traversa e ancora l’ennesimo contropiede del velocissimo Titone che dalla sinistra prova una conclusione che Viotti in tuffo devia in corner, infine il tiro di Matteassi  dal limite dell’area che Iovine respinge.

Nel secondo tempo il Piacenza, in evidente difficoltà, cambia modulo passando dal 4-3-3 iniziale al 3-5-2, nel tentativo di rientrare in partita dal punto di vista della manovra, del gioco … ma sono sempre i Biancazzurri a comandare.

Prima Simone Perico impegna Miori dalla distanza, facendo le prove di mira, poi in pieno recupero conquista una palla a centrocampo, la scambia con Iovine e va alla conclusione da distanza notevole, la palla rimbalza davanti al portiere e si infila infondo alla rete. Un goal improvviso che Simone ha cercato con grinta, recuperando una palla a centrocampo e sfruttando al meglio il triangolo con Alessio Iovine, porta i tre punti ai Biancazzurri che hanno cercato la vittoria fin dal primo minuto di gioco. Per il Piacenza una doccia fredda che lascia l’amaro in bocca, ma la Giana non ha rubato nulla, ha giocato per vincere, ha lottato con il cuore fino all’ultimo secondo.
Si allunga così a 6 la serie di risultati utili consecutivi, dopo la sconfitta di Olbia sono arrivati 2 vittorie e 4 pareggi e adesso appuntamento a venerdì 25 novembre con l’ultimo difficile scoglio del mese di novembre, dopo Renate, Alessandria e Piacenza, l’Arezzo di mister Stefano Sottili.

PIACENZA-GIANA ERMINIO 0-1

Piacenza (4-3-3): Miori, Sciacca, Pergreffi, Taugourdeau, Silva, Matteassi (Abbate 47′), Cazzamalli, Razzitti (Franchi 72′), Titone, Hraiech, Agostinone. A disp: Kastrati, Di Cecco, Colombini, Barba, Segre, La Vigna, Cesana, Castellana, Franchi, Debeliuh, Abbate. Allenatore: Arnaldo Franzini

Giana Erminio (3-4-1-2): Viotti; Perico, Solerio, Montesano; Iovine (Bonalumi 92′), Marotta, Pinardi, Augello; Chiarello (Perna 81′); Bruno, Lella. A disp: Sanchez, Biraghi, Perna, Bonalumi, Okyere, Greselin, Rocchi, Capano, Sosio, Ferrari. Allenatore: Cesare Albè.

Direttore di gara: Signor Aristide Capraro di Cassino. Assistenti: Signori Alex Cavallina di Parma e Domenico Fortemurato di Roma 2.

Marcatori: Perico 92′
Recupero: 0’ pt, 4’ st
Angoli: 9-3
Spettatori: 1.600 circa
Ammoniti: Lella 30’, Hraiech 50′, Solerio 57’, Agostinone 59’, Pergreffi 68’, Abbate 78’.

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One Response to the post:

  • Roberto Galanti
    at 14:32

    la penso come Albe’: partita equilibrata che avrebbero potuto vincere anche i “lupi”. Nei panni dei piacentini sarei “incazzato”, perchè, nessuno l’ha scritto, ma non infilare la porta da 1 metro è riuscito ad un biancorosso. La Giana non ha rubato niente e ha dimostrato di essere squadra. Forza Giana.