UFFICIALE: Ci avete definitivamente rotto il calcio!

  • 19 Febbraio 2019
  • Ivan Ferrari
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IL PRO PIACENZA ESCLUSO DALLA SERIE C:

Da ieri il Pro Piacenza è stato definitivamente escluso dal campionato.
Tramite una nota ufficiale scritta sui canali ufficiali della Lega Pro è stato comunicato a tutti gli sportivi che la società emiliana è stata radiata dal campionato di Serie C.

LA STORIA DI UN FALLIMENTO GIA’ SCRITTO:

Già da Luglio scorso la società emiliana si era iscritta irregolarmente al campionato di Serie C presentando una fidejussione falsa e mai cambiata in seguito a numerosi solleciti, la Pro in estate aveva addirittura allestito una squadra di ben 33 giocatori, tutti di un certo calibro.
L’inizio di campionato è di quelli che fa ben sperare, 3 vittorie e 2 pareggi nelle prime 5 giornate, poi il buio, dettato soprattutto dall’andamento societario.
Arrivati alla scadenza per gli stipendi la società non ha mai pagato le mensilità ai propri giocatori, gettando nel panico non solo i tesserati della prima squadra ma bensì tutti i tesserati della società dalla prima squadra alle giovanili.
Una volta giunti a Dicembre i giocatori avendo solo percepito la mensilità di Agosto e senza i contributi decidono di mettere in mora la società e chiedono lo svincolo da essa, a Gennaio la società si trova senza tesserati, con 3 partite perse a tavolino e con il comune di Piacenza che le nega l’ingresso al “Garilli“, la Lega dunque dispone il rinvio di tutte le gare della Pro.

LA PIU’ GRANDE FARSA DELLA STORIA DEL CALCIO ITALIANO:

Dopo tutte queste vicissitudini la Lega revoca il rinvio delle partite il 13 Febbraio e così la Pro Piacenza si vede costretta a scendere in campo il 17 Febbraio a Cuneo per evitare la quarta rinuncia e la conseguente radiazione del campionato.
Proprio in quel di Cuneo sul campo del “Fratelli Paschiero” questa domenica è andata in scena la più grande farsa del calcio italiano, la Lega seguendo ciò che è scritto nel regolamento autorizza la Pro Piacenza a scendere in campo in 7 uomini (poi diventati 8 nel corso della ripresa), anzi, 7 giocatori” più che uomini visto che si tratta di 6 ragazzini e 1 massaggiatore, inoltre, uno dei ragazzini classe 2000 era segnato in distinta sia come capitano sia come allenatore ( purtroppo tutto questo non è una barzelletta).
Alle 15,15 del 17 Febbraio 2019 ha inizio dunque quella che verrà ricordata alla storia come la più grande farsa del calcio italiano, il Cuneo batte per 20-0 la Pro Piacenza, o meglio batte 7/8giocatori” con la maglia della Pro.
Al termine della gara se ne sono sentite di ogni, “Eh ma i giocatori del Cuneo non si vergognano“, “Dovevano Fermarsi” e tantissime altre cose, l’ira dei tifosi italiani sembrava essersi concentrata solo sui giocatori del Cuneo e non su una squadra ormai fallita, senza allenatore, staff tecnico, magazzinieri o qualsiasi altra persona possa rappresentare una società che per salvarsi dall’inevitabile radiazione ha mandato su un campo da calcio 8 giocatori” allo sbaraglio più totale a prendere 20 gol, 20 perchè nel secondo tempo hanno deciso di passarsi il pallone come se giocassero a “torello” altrimenti avrebbero potuto battere qualsiasi record.
A me ripensando a questo scempio sorge spontanea qualche domanda: perchè si è arrivati a tutto questo? Perchè dei genitori di ragazzini di età compresa tra i 16 e i 18 anni hanno accettato che i loro figli si prestassero a questa farsa? Ma soprattutto perchè la Lega Calcio pur avendo un parere negativo della Lega Pro ha deciso che una squadra senza Fidejussione o qualsiasi garanzia economica potesse iscriversi al campionato Serie C?

MAI PIU’ UN CASO PARMA DISSE QUALCUNO:

Nel Marzo del 2015 l’allora presidente della Lega Calcio Carlo Tavecchio disse che non ci sarebbero più stati casi come quello del fallimento del Parma, da allora, solo per citare alcune squadre, sono fallite: Mantova, Como, Reggiana, Modena, Bari, Cesena, Avellino e tantissime altre squadre fino ad arrivare a Matera e Pro Piacenza senza dimenticare che sull’orlo del baratro vi sono anche Cuneo e Lucchese che se non dovessero pagare un’ammenda imposta dalla Lega molto probabilmente si ritroveranno anche loro escluse dal campionato.

Il capitolo sulla Pro Piacenza si è ormai tristemente concluso, ogni fallimento non può che essere preso come una sconfitta per il calcio italiano, un calcio che ormai è allo sbaraglio, partendo dalla Serie A arrivando fino alla Terza Categoria ogni anno falliscono diverse società, ancora oggi nessuno riesce a dare delle spiegazioni precise su tutto quello che sta succedendo, ma, siamo in Italia e siamo bravi ad aggirare i problemi senza mai risolverli, detto questo, a quanti “Casi Parma” dovremo ancora assistere prima che venga definitivamente cambiato qualcosa all’interno del nostro malato sistema calcio?

Cara Lega Calcio, SVEGLIA! Andando avanti così riuscirete in breve tempo a far perdere anche quel briciolo di passione che è rimasta nei tifosi, quei tifosi che ci rimettono costantemente soldi e che per la loro squadra del cuore darebbero tutto.
Adesso basta! CI AVETE DEFINITIVAMENTE ROTTO IL CALCIO!

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