• 26 Febbraio 2016
  • Redazione
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Nella partita contro la Pro Piacenza, Saulo Brambilla ha fatto il suo esordio con la maglia della Giana Erminio, dopo un passato nelle giovanili dell’Inter. Queste le sue dichiarazioni relative all’emozione dell’esordio con la maglia biancoceleste e alle sue sensazioni sul suo presente e futuro nella Giana, riportate da MondoPrimavera.com: “Sicuramente è stata una grandissima emozione giocare per la prima volta da titolare in Lega Pro. Il tecnico mi ha schierato davanti alla difesa e non è stato sicuramente facile, la Pro Piacenza aveva in rosa giocatori importanti come Rantier ma sono riuscito comunque a dare una mano al resto della squadra. Inizialmente ero un po’ dubbioso se accettare o meno la proposta della Giana Erminio. Mi era arrivata anche un’offerta dallo Spezia per giocare in Primavera, ma alla fine non me la sono sentita di cambiare ambiente e quindi ho deciso comunque di lasciare il vivaio dell’Inter per accettare con felicità di approdare alla Giana Erminio, dove posso giocare al fianco di giocatori esperti e proseguire nel mio percorso di crescita calcistica”

Il suo pensiero sul fatto che la Giana abbia deciso di puntare su diversi giovani: “Nella rosa della Giana Erminio non ci sono giocatori di mezza età. Ci sono diversi giovani come lo stesso Romanini, proveniente dalla Berretti e Capano ed altri calciatori più esperti, come Gasbarroni e Polenghi, che hanno militato in categorie superiori. Da loro impariamo tanto, ci danno molti consigli nello spogliatoio prima di entrare in campo, sono una risorsa importante per noi”.

I suoi modelli di riferimento della squadra: “Grauso e Biraghi sono due giocatori importanti per la squadra. Guardo spesso Grauso in allenamento e durante la partita, cerco di “rubargli” quanti più consigli possibili perchè lui gioca in campo in una posizione più simile alla mia. Biraghi è più un regista, lui è il capitano e mi aiuta spesso in allenamento”.

Infine un’analisi sul momento attuale della squadra e sul proseguo della stagione: “Il mio obiettivo primario è sicuramente collezionare quanti più minuti possibili per cercare soprattutto di continuare a crescere come calciatore e anche per mettermi in mostra. Se riusciremo a raggiungere presto la salvezza ci sarà sicuramente più spazio per noi giovani. Futuro? L’estate è ancora lontana ed attualmente penso solo alla Giana Erminio. Poi ovviamente poi si vedrà, se avrò offerte da altre squadre valuterò con calma. Il gol? Segnerò solo se succederà qualcosa di magico (ride, ndr)”. 

Servizio a cura di Andrea Propato

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