Dopo l’allenamento del giovedì della Giana Erminio, presso il centro sportivo Seven Infinity di Gorgonzola, è intervenuto in esclusiva ai microfoni di TuttoTritiumGiana.com il centrocampista biancoceleste Saulo Brambilla, che ha parlato dell’imminente gara con la Reggiana, delle sue caratteristiche migliori e del suo passato nelle giovanili dell’Inter.
Saulo, quali sono le tue sensazioni in vista dell’imminente sfida di domenica contro la Reggiana?
“La Reggiana è una squadra forte, è avanti a noi però, come in ogni partita, cercheremo di vincere e ognuno darà il massimo: sia i titolari, sia i giocatori in panchina. Sarà difficile perché in casa sembra di essere quasi afflitti da una maledizione, dove non riusciamo a esprimere il nostro calcio come facciamo nelle trasferte”.
Pensi di poter essere della gara magari a partita in corso?
“Io lo spero, per adesso sono l’unico che non ha ancora esordito in Lega Pro. Sono sempre pronto, in allenamento do sempre il massimo, faccio sempre bene e ogni turno di campionato spero sempre di entrare e dare il mio contributo”.
Quale pensi sia la tua caratteristica migliore e qual è il giocatore a cui ti ispiri?
“La mia caratteristica migliore penso sia la visione di gioco, fisicamente sono basso e magro; sin da piccolo nelle giovanili dell’Inter ho sempre usato la testa a giocare a calcio, posso utilizzare bene entrambi i piedi, diciamo che ho questa fortuna che sono riuscito a crearmi da solo. Io mi sono sempre ispirato a Pirlo, è sempre stato il mio idolo”.
Parlami del tuo passato nelle giovanili dell’Inter
“Io sono arrivato a giocare nelle giovanili dell’Inter quando avevo circa sette/otto anni, ho iniziato dai Pulcini dove giocavo a cinque come attaccante. A tredici anni sono stato spostato nel ruolo di centrocampista e lì ho iniziato ad avere un rendimento migliore rispetto al ruolo di attaccante e seconda punta. Nei Giovanissimi Nazionali, grazie a mister Mandelli, ho avuto la mia prima convocazione in nazionale, dove ho compiuto lo stage con l’Under 15 e successivamente con il passare degli anni ho avuto sempre convocazioni con le varie nazionali di categoria. Con l’Inter ho vinto lo scudetto dei Giovanissimi Nazionali e lo scudetto degli Allievi Nazionali due anni fa, mentre l’anno scorso ho giocato nella Berretti e nella Primavera”.
Un tuo pronostico sulla squadra che vincerà il vostro girone di Lega Pro e sulla serie A?
“La più forte sembra essere l’Alessandria, che è riuscita nell’impresa in Coppa Italia di sconfiggere squadre di serie A, ma ci sono altre squadre molto forti come Cittadella, Reggiana e Bassano che possono giocarsela con chiunque. Per quanto riguarda la serie A penso che la Juve sia la squadra più forte, a mio parere vincerà ancora”.
Servizio a cura di Andrea Propato
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