Mister Cesare Albè: “Il Milan attraversa un periodo negativo ed è inutile fischiare”

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  • 23 Aprile 2016
  • Redazione
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Durante l’allenamento del venerdì pomeriggio della Giana Erminio, presso il centro sportivo Seven Infinity di Gorgonzola, in esclusiva ai microfoni di TuttoTritiumGiana.com è intervenuto il mister biancoceleste Cesare Albè, che ha espresso le sue sensazioni in vista del match contro il Padova. Un particolare pensiero anche sul periodo negativo che sta attraversando il Milan.

Nel prossimo turno di campionato affronterete il Padova in uno stadio importante come l’Euganeo.

“Lo stadio Euganeo è quello di Nereo Rocco. Quindi un mito per eccellenza, una persona straordinaria. Sarà una grande emozione”

Sapendo che le prestazioni ottenute in trasferta sono migliori di quelle casalinghe, ci sarà qualche probabilità di vittoria in più, anche se proprio domenica scorsa vi siete sbloccati pure tra le mura amiche?

“Si cercherà di fare quello che sarà possibile. In queste ultime tre partite bisognerà fare ancora dei punti, in quanto la quota salvezza si è alzata. Le squadre piazzate dietro in classifica hanno ottenuto prestazioni notevoli. Perciò anche noi ci adegueremo e ci aspetterà questo finale di stagione, con una partita più tosta dell’altra”

Ritiene che gli avversari cambieranno qualcosa per quanto concerne lo schema di gioco?

“Lunedì sera, nella partita contro l’AlbinoLeffe avevano fatto un 4-4-2 con Neto Pereira e Altinier davanti, a centrocampo due ali e i due centrali Bucolo e Baldassin. Non andiamo al buio. Sappiamo come è la loro squadra. Bisognerà essere molto bravi a mettere la formazione giusta, essendo anche molto fortunati in campo. Certo se prenderà una piega come contro l’Alessandria, con espulsione di Montesano e rete, è chiaro che la partita non si recupera più”

Invece la Giana come verrà schierata?

“Non cambierà molto rispetto alle ultime volte. Voglio far giocare con continuità i giocatori che abbiamo, anche se c’è qualcuno che costringe a mettere un modulo piuttosto che un altro. All’andata con Rossini in fascia destra abbiamo perso. Penso sia una difesa a quattro, con altrettanti centrocampisti, e due attaccanti davanti con un interprete piuttosto che un altro. Come dicevo settimana scorsa, escludendo i giovani Romanini e Capano ci saranno cinque giocatori per tre posti. Ci saranno Gasbarroni, Bruno e Perna, oltre a Rossini e Cogliati. Andrebbero bene pure questi ultimi due, poiché Rossini consente di fare il quarto uomo, Cogliati permette di avere la velocità che disturberebbe i loro due difensori centrali, ma ci sono tante altre cose da valutare”

Rientra Montesano dalla squalifica e Grauso torna disponibile dopo l’infortunio.

“Esattamente. Sarà inserito anche Andrea (Montesano, ndr) nella difesa a quattro, mentre a centrocampo ci sono molti giovani interessanti che sono pronti, ma in questo momento i favoriti in mezzo rimangono i tre delle ultime partite. Claudio invece è la prima settimana che svolge gli allenamenti. Però ha tale esperienza e se sarà necessario andrà bene sia da inizio partita, sia durante”

La posizione di Augello?

“Terzino sinistro. Anche se a centrocampo ci saranno Marotta, Biraghi e Pinto, Augello può candidarsi ugualmente per un posto, essendo molto atletico e potrebbe farlo Solerio il terzino, con Marotta poco sopra”

Nel caso di rombo con Marotta davanti alla difesa, Biraghi ed Augello mezz’ale, potrebbe essere un 4-3-2-1 con Pinto, Gasbarroni e dietro Bruno?

“Anche se Pinto ha qualità migliori rispetto a Marotta per tirare in porta, conoscendolo da molto non ha mai funzionato da mezza punta. Non sa muoversi senza palla, meglio Marotta in questo caso. La squadra dipende molto da Gasbarroni, che sa farsi rispettare dall’avversario e vuole la palla sul piede per lanciare, e ci vuole qualcuno che vada dentro. Il meglio davanti sarebbe Rossini, perché va a tamponare meglio senza palla”

Infine uno sguardo alla serie A. Come valuta il momento negativo del Milan, nonostante il cambio di allenatore?

“Il Carpi ha fatto quello che ha potuto con un 5-3-1-1, con uomo su Montolivo, poi hanno cercato di vincere, con Lasagna velocissimo. Il Milan spinge in modo lento, nessuno salta l’uomo. E’ un momento negativo ed anche fischiare è inutile. La squadra è questa. Mi ha impressionato Josè Mauri, che ha dimostrato di essere giocatore, prendere iniziative senza sbagliare alcunchè. Il Milan ha sette giocatori buoni per poter lottare al vertice. Buono il debutto di Locatelli, in quanto il Milan degli anni buoni partiva da giocatori del settore giovanile, come Costacurta, Baresi, Galli e Maldini. Non è da escludere nessuno tra Abate, Donnaruma, Antonelli e De Sciglio. Prendiamo ad esempio i tre olandesi e Donadoni, che sono stati in grado di dominare nel mondo. Il Milan ha finito un ciclo, deve cambiare in società. Se arrivasse un Presidente che acquista quattro giocatori importanti, ci sarà la spinta necessaria per fare meglio

 

Servizio a cura di Davide Villa

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