LA DOMENICA DELLE PRIME VOLTE CONTRO LA PERGOLETTESE

  • 17 Novembre 2021
  • Davide Villa
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Contro la Pergolettese domenica scorsa è stata la partita delle prime volte per il mister Matteo Contini e per il difensore Lorenzo Caferri. Come sappiamo, mercoledì era stato sollevato dall’incarico Oscar Brevi e, come anticipato anche attraverso le colonne del nostro portale nella serata stessa, giovedì ha firmato Contini con un contratto che lo legherà alla società fino al 30 giugno 2022. Il tecnico varesino ha una carriera da calciatore di tutto rispetto: mosse i suoi primi passi nel settore giovanile del Milan. Successivamente giocò 7 stagioni in Serie A tra Parma, Napoli, Siena ed Atalanta, 5 stagioni nella serie cadetta con Avellino, Juve Stabia, Bari e Ternana, nella ex Serie C1 con Lumezzane, Livorno, Spal, Monza e L’Aquila chiudendo la carriera alla Pergolettese nella stagione 2017/2018 in Serie D. Può vantare nel proprio curriculum anche due stagioni in Spagna con il Real Saragozza nella Primera Divisiòn.

Il destino ha voluto che la prima da allenatore sulla panchina biancoceleste fosse proprio contro quella squadra in cui smise col calcio giocato ed iniziò la sua esperienza da tecnico, cominciando dal settore giovanile gialloblù e dove venne promosso sulla panchina della Prima Squadra ad inizio novembre 2018, quando la portò in serie C e nell’annata successiva la salvò ai playout dopo l’esonero. Subito positive le sensazioni al suo arrivo a Gorgonzola, come dichiarato nella conferenza di presentazione dello scorso sabato: “Ovunque parli della Giana nel mondo calcistico, tutti parlano di una città, di un presidente, di una società dove puoi lavorare e credono nei giocatori, dove c’è entusiasmo e soprattutto livello umano tutti me ne hanno parlato benissimo, perciò ho dato subito la mia disponibilità per questa nuova avventura. Ho trovato un gruppo che si è messo subito a disposizione e colgo l’occasione per fare i complimenti a Oscar Brevi perché ho trovato una squadra in salute, con dei valori che lui ha trasmesso. È vero che c’è disparità tra gol fatti e gol presi: dobbiamo mantenere il trend difensivo e riuscire a fare qualche gol in più. Il mio intento è questo, magari attraverso un gioco un po’ più offensivo“.

E’ consapevole della sfida di fare bene con una squadra giovane: “Tolta qualche squadra che punta a vincere il campionato, in serie C c’è questo mix di calciatori esperti e giovani, bisogna cercare di trovare l’alchimia. Con i giovani è bello, perché puoi lavorare, cercare di insegnargli qualcosa e ti resta la soddisfazione di vederli crescere. Questa è una sfida che mi entusiasma. La società mi ha dato carta bianca su tutto, ho visto fiducia in me. Io da parte mia ho cercato di portare entusiasmo ai giocatori. Ora partiamo dalle certezze, perché questa squadra ne ha e anche tante, poi col tempo vedremo il modulo“.

Giovani tra l’altro con cui si è complimentato dopo la partita di domenica: “I complimenti vanno ai ragazzi, sono stati gli artefici di questa partita. Personalmente ho dato delle indicazioni, ho visto la voglia di provare e cercare come mi piace di giocare a calcio. Siamo stati sfortunati perché cinque tra pali e traverse non le ho mai prese. La Pergolettese è una squadra che si difende bene, ha delle individualità molto importanti davanti, ripeto sono soddisfatto, ed ho fatto i complimenti ai ragazzi, già alla fine del primo tempo glieli avevo fatti e c’è ancora tanto da lavorare. Si può migliorare sia con la palla che senza palla. La squadra ha subito capito cosa volevo, alla fine è arrivato un gol rocambolesco su punizione che ha rimbalzato, però il gruppo ci ha creduto, è sempre stato ordinato in campo, hanno tenuto tanto la palla in mano cercando di fare la partita su un campo difficilissimo“.

Per quanto concerne l’altra ‘prima volta’ parliamo di Lorenzo Caferri, difensore classe 1999, che la scorsa estate ha firmato un contratto triennale. Proveniente dalla Tritium, dove aveva vinto consecutivamente il campionato di Promozione nella stagione del suo arrivo, nel 2017/18, quello di Eccellenza in quella successiva, ed i due seguenti campionati di Serie D collezionando 61 presenze e 5 gol nel massimo campionato dilettantistico, aveva esordito con la maglia della Giana nell’amichevole giocata con il Crotone a Palazzolo sull’Oglio (Brescia) domenica 1° agosto sotto una fitta pioggia, proprio come tre giorni fa, quando è arrivata la sua prima rete nei professionisti: “Sapevo che dovevo metterla così sul secondo palo, con i compagni mi sono parlato per andare verso la porta, c’è stato un miscuglio, mi sono accorto che venivano verso di me tutti i compagni ad abbracciare e mi sono reso conto che avevo segnato, sono molto contento“. Ed in conferenza stampa, oltre a spiegare la dinamica del gol, fa una breve analisi del match con i cremaschi: “Parto dal presupposto che nel primo tempo dalla panchina ci siamo tutti divertiti a vedere la partita, perché abbiamo fatto una grande prestazione, però dopo qualche giorno di lavoro col nuovo mister si vedeva c’era qualche idea in testa da trasferire sul campo e metterla in pratica, ci è uscita anche abbastanza bene. Peccato per il gol preso di cui ora non ricordo bene la dinamica, ma abbiamo dimostrato di essere squadra, di aver tanto carattere e sempre lottato fino all’ultimo. Un pizzico di fortuna in più non guastava dato abbiamo beccato quattro pali e due traverse. Il campionato è ancora lungo però purtroppo siamo ancora là in basso, secondo me non ci meritiamo di stare lì“.

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