Como, 22.01.2017 – Grazie ad una rete al 90° minuto di Sasà Bruno, la Giana Erminio riacciuffa un meritato pareggio sul difficile campo di Como, portandosi a 31 punti in classifica (uno in più rispetto al Como) e a più undici punti rispetto alla zona play-out.
Bisogna dire che i ragazzi di Cesare Albè hanno fatto di tutto per recuperare la rete subita da Chinellato al 36°, oramai diventato la “bestia nera” dei biancazzurri, attaccando a testa bassa per tutto il secondo tempo e rischiando di prendere la seconda marcatura nelle ripartenze dei padroni di casa, proprio per l’atteggiamento ultra offensivo della Giana.
Quindici minuti finali più recupero giocati con tre punte, Bruno-Okyere-Ferrari e con Chiarello e Iovine sulle fasce costantemente in zona di attacco, lasciando in difesa i due centrali Solerio e Perico nell’uno contro uno con Chinellato e Le Noci, concedendo qualche contropiede pericoloso, ma con la voglia e la grinta di raggiungere il risultato di parità. La decima rete di Sasà ha messo tutti d’accordo e ha regalato quel punticino che muove la classifica, tiene la Giana in zona play-off, ancora al 7° posto (per differenza reti), in coabitazione con altre tre squadre Olbia-Viterbese-Piacenza e fa dimenticare il brutto scivolone casalingo rimediato a fine 2016 prima della sosta contro il Siena. Dal punto di vista del morale, era importante fare un risultato positivo, per dare continuità alle eccellenti prestazioni fuori casa (19 punti – 5 V – 4 P – 2 S) e per tenere a distanza proprio il Como, che con la vittoria avrebbe scavalcato i biancazzurri in classifica e avrebbe mandato la Giana in undicesima posizione, fuori dalla zona play-off per la prima volta in stagione.
1° tempo possesso sterile
In un campo difficile e ghiacciato, sono state poche le occasioni da rete per entrambe le squadre, addirittura il primo tiro degno di nota è stato al 31°, quando Cavalli colpisce fortuitamente il palo nel tentativo di servire Chinellato con un cross teso, ma il centravanti va a vuoto e inganna Pablo Sanchez che non riesce ad intervenire. Fino a quel momento è stata la Giana a fare la partita, cercando di creare qualche opportunità con il solito asfissiante possesso di palla che ha costretto i lariani ad agire ripartendo con azioni veloci in contropiede. Infatti, il goal del vantaggio al 36° di Chinellato è arrivato non su azione manovrata ma recuperando palla sulla trequarti biancazzurra, poi una palla buttata in mezzo all’area con il centravanti comasco lesto a sfruttare il “regalo” confezionato da una disattenzione collettiva.
2° tempo all’arrembaggio
Stesso copione, con la Giana che mantiene il possesso e il Como pericoloso nelle ripartenze. Fioccano le occasioni sia per i biancazzurri che per i padroni di casa, ma sin da subito si capisce che la squadra di Albè è più concreta in attacco nonostante il muro difensivo comasco.
Subito ci prova Solerio di testa ma conclude debolmente, poi è Bruno a calciare di poco fuori, quindi Marotta conclude poco alto, il tutto nei primi dieci minuti della ripresa. Al 59′ Albè cambia assetto inserendo Okyere per Pinto e Gullit lo ripaga mettendo più volte in difficoltà i difensori locali e creando scompiglio in attacco.
Qualche minuto dopo, occasionissima per Bruno che in area riesce a controllare un bel cross di Augello, ma il suo tiro a botta sicura viene intercettato da Marconi, che si è immolato per la causa.
Si rivede il Como in attacco, con Cavalli che davanti alla porta con una semirovesciata manda la palla di poco alta oltre la traversa, in una delle rare occasioni in cui riesce a venir fuori dalla propria metà campo. Al 75° Albè rischia il tutto per tutto inserendo la terza punta Aldo Ferrari e togliendo un difensore centrale Montesano, esponendosi al contropiede e il Como ne approfitta sfruttando i grandi spazi a disposizione e con Di Quinzio all’85° mette i brividi alla Giana concludendo una buona azione in velocità, in superiorità numerica, fortunatamente alta da buona posizione. Gli ultimi 5 minuti più i tre di recupero, sono tutti di marca biancazzurra; prima è Okyere a girare bene di testa sul primo palo un bellissimo invito di Augello, ma la palla non entra nello specchio della porta poi, quando le speranze sembravano svanire, arriva la decima perla di Salvatore Bruno che raccoglie un invito di Biraghi e con un diagonale di destro infila il portiere Zanotti per l’1 a 1 finale.
Risultato giusto, un pareggio che scontenta il Como che si è difeso con i denti per portare a casa una vittoria che manca dai primi di dicembre ma premia la Giana che ha lottato fino all’ultimo secondo.
COMO-GIANA ERMINIO 1-1
Como (3-5-2): Zanotti; Nossa, Briganti, Pessina, Chinellato, Le Noci, Cristiani (Sperotto 63′), Cavalli (Di Quinzio 80′) Fietta, Marconi, Fissore. A disp: Barlocco, Ciuoco, Cicconi, Antezza, Di Quinzio, Scaglione, Kolai, Cortesi, Piacentini, Peverelli, Sperotto, Damian. Allenatore: Fabio Gallo.
Giana Erminio (3-4-2-1): Sanchez; Perico, Montesano (Ferrari 75′) Solerio; Iovine, Marotta, Pinto (Okyere 59′), Augello, Biraghi, Chiarello, Bruno. A disp: Capaccio, Tremolada, Bonalumi, Okyere, Greselin, Rocchi, Capano, Sosio, Ferrari. Allenatore: Cesare Albè
Direttore di gara: Signor Pasquale Boggi di Salerno. Assistenti: Signori: Maurizio Cartaino di Pavia e Antonio Vono di Soverato.
Marcatori: Chinellato 36°, Bruno 90°
Recupero: 1’ pt, 3’ st
Angoli: 2-7
Spettatori: 1.691, paganti 512, abbonati 1179.
Ammoniti: Fietta 2′, Briganti 44′, Montesano 63′, Marconi 72′, Biraghi 88′.
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