Dopo la partita tra la nostra squadra ed il Lumezzane, valida per la terza giornata della Coppa Italia Lega Pro, ai nostri microfoni è intervenuto in esclusiva il vicecapitano, nonchè centrocampista della Giana classe 1989 Matteo Marotta, che si è espresso sulla prestazione personale e dei biancocelesti, sul provvisorio cambiamento di modulo in un 5-4-1 a partita in corso, sull’ottimo percorso intrapreso nella Coppa Italia Lega Pro, e sulle trasferte insidiose che spetteranno alla compagine martesana a partire da domenica 4 settembre, quando si andrà a giocare all’Artemio Franchi Montepaschi Arena contro il Siena.
Matteo, è terminato il girone eliminatorio con due vittorie vostre, cinque reti realizzate e nessuna subìta.
“Abbiamo disputato due belle partite, soprattutto per non aver subìto reti. Siamo contenti, gli avversari sono stati più tosti rispetto alla partita con il Renate perchè allargandosi le loro due punte, abbiamo trovato qualche difficoltà maggiore; però complessivamente avevamo spazi mentre partivamo”.
Analizzando la partita, si è notato anche un cambiamento di modulo.
“Abbiamo avuto un paio di occasioni ottime dopo il gol nel primo tempo. Nella ripresa siamo un po’ calati. Abbiamo provato a cambiare modulo; non si sa se è dovuto a quello oppure perchè noi siamo calati abbastanza. Il dato di fatto è che ci hanno stretto tanto negli ultimi venti minuti”.
A livello personale, sei soddisfatto per la tua prima marcatura stagionale?
“Come al solito faccio gol in Coppa come la passata stagione e due anni fa (ride, ndr). E’ servito per sbloccare la partita; spero di farne di più quest’anno in campionato”.
La prestazione dei singoli è risultata molto buona.
“Partendo da Alex Pinardi, sapevamo era un fenomeno, essendo sceso soltanto negli ultimi anni in Lega Pro, ed avendo disputato le sue partite prevalentemente in serie A e B. Biraghi sia con il Renate, sia soprattutto contro il Lumezzane ha svolto due buone prestazioni. Chiarello ha segnato, e con Pinto a centrocampo siamo coperti. In attacco pure, poichè hanno giocato Lella e Gullit, ed è entrato Perna, ed in difesa è subentrato Montesano al posto di Rocchi. Avevamo in panchina Bonalumi e Sosio; perciò siamo un’ottima squadra. Ritengo sia importante andare avanti in Coppa Italia così potremo far giocare quelli che non ce la faranno per il campionato”.
Rispetto alle precedenti due stagioni, il campionato che sta per iniziare vede un numero maggiore di trasferte distanti, con club toscani, laziali ed una sarda, già capitata nel vostro primo anno di Lega Pro, quando ci fu la Torres al posto dell’Olbia.
“Sia per noi che per gli avversari saranno trasferte lunghe e belle toste. Tutte le toscane saranno difficili da affrontare in casa, qualcuna si è pure rinforzata. Vedendo la FeralpiSalò che vince 6-1 contro il Brescia, probabilmente il livello del girone B è molto alto; quindi non ci lamentiamo. L’unica cosa che darà fastidio sarà la lunghezza delle trasferte, ma hanno deciso così. Il lato positivo è quello di recarsi in stadi nuovi, con squadre nuove che non abbiamo mai incontrato”.