In dodici scontri diretti, con la sconfitta di sabato, la Giana ha portato il bilancio dei match disputati contro la Pro Patria, totalmente pari: quattro vittorie, quattro pareggi e quattro sconfitte. Non è bastato purtroppo il rigore concretizzato da Fumagalli per conquistare il terzo risultato utile consecutivo, dopo i successi delle ultime due giornate d’andata contro Renate e Pergolettese.
In conferenza stampa è intervenuto mister Andrea Chiappella: “All’andata la gara è stata decisa dagli episodi a nostro favore. Viceversa stavolta gli episodi sono andati a favore loro. Detto questo, se andiamo ad analizzare le situazioni create, avremmo meritato qualcosa di più della sconfitta. Mi riferisco alle occasioni soprattutto create nel secondo tempo, dove abbiamo avuto più volte l’opportunità di riaprirla con tiri da fuori, come la traversa di Fall. Un’altra occasione con Franzoni dove non siamo riusciti ad essere cinici, piuttosto che altre scelte dove abbiamo sbagliato in fase di ripartenza. Sarebbe sbagliato fare un’analisi dei numeri. Sotto il profilo della prestazione ci aspettavamo qualcosa in più. La prova nell’arco dei novanta minuti non è stata totalmente positiva, anzi. È una prestazione che ci può dare tanti spunti per migliorarci. In tante fasi di gioco ci è mancata intensità. Sotto l’aspetto mentale questo significa molto perché permette di fare delle scelte migliori, creare degli spazi, di concludere meglio alcune situazioni da gol. Viceversa si possono creare situazioni difensive che poi portano al gol l’avversario“.
Nel risultato negativo c’è qualche nota positiva: “I cambi hanno dato la possibilità di dare nuova linfa e cambiare un po’ l’inerzia creando di più. Questo vuol dire che i ragazzi sono tutti sul pezzo e chi si allena lo fa davvero bene“.
Bustocchi che si sono presentati a Gorgonzola aggressivi: “Il loro essere offensivi era dettato più dagli interpreti. L’ unica occasione dove abbiamo lasciato campo per dieci minuti per ovvi motivi di portare più uomini possibili sopra la linea della palla per recuperare, credo siano stati il gol ed il calcio d’angolo. Non credo che il loro piano offensivo ci ha sorpreso. Dovevamo essere più bravi noi a non concedere situazioni di ripartenza“.
Queste invece le dichiarazioni del centrocampista Matteo Marotta, che ha analizzato così il match: “Abbiamo giocato a ritmi un po’ bassi favorendo loro. Non siamo riusciti a cambiare l’inerzia chiudendo il primo tempo sotto. All’inizio del secondo tempo, quando loro sono calati, abbiamo avuto un po’ di occasioni. Bisognava stare attenti a non prendere gol perché poi un’ulteriore rete poteva indirizzare la partita. È stato un peccato perché secondo me la nostra colpa è stata quella di non essere riusciti a proporre il nostro gioco fin dall’inizio. Ricordiamoci che la Pro Patria è sempre stata una squadra ostica da affrontare“.
Un girone di ritorno che inizia con zero punti, a differenza di quello d’andata dove la Giana aveva conquistato già una vittoria proprio a Busto Arsizio: “Siamo partiti ad inizio stagione che questa squadra si dava per spacciata. Abbiamo faticato un po’ nelle prime giornate, ma poi abbiamo ottenuto tanti risultato utili. Bisogna tenere i piedi per terra perché la Giana è una squadra che deve salvarsi, ed una volta che l’ha fatto potrà pensare a quello che di più bello si potrà fare. Basta prendere d’esempio il Fiorenzuola della scorsa stagione, che nel girone d’andata era da primo posto, mentre in quello di ritorno era finita nelle retrovie. Non siamo uno squadrone. Lavoriamo bene, lo fa altrettanto il mister. E’ un ambiente che ci permette di farlo e noi cerchiamo di fare altrettanto“.
Un mese di gennaio che si prospetta molto impegnativo, affrontando in successione tutte quelle squadre che vogliono conquistare un obiettivo importante, partendo dal Vicenza per poi finire col Mantova: “Non si può dire che si andrà a Vicenza ed a Mantova per ottenere sei punti. Ci proveremo. Sappiamo sono squadre più attrezzate rispetto a noi. Cercheremo di fare meglio rispetto a quanto visto contro la Pro Patria“.
