Stagione finita e salvezza conquistata, salvezza diretta che fino ad un paio di mesi fa appariva come un miraggio, mantenimento della categoria che invece si è materializzato domenica dopo l’ultima (vittoriosa) gara interna della stagione contro la Pistoiese.
Un vero e proprio miracolo sportivo realizzato da mister Brevi e i suoi ragazzi che hanno saputo reagire ad un girone d’andata negativo ribaltando le sorti quasi scritte della stagione.
La forza del gruppo:
Un trend negativo, quello del girone d’andata, che poteva essere invertito in un solo modo, lavorando costantemente tutti nella stessa direzione, il gruppo l’ha fatto, tant’è che capitan Pinto e il vice Perna nella conferenza post-gara hanno evidenziato come la forza di questo gruppo abbia fatto la differenza, sottolineando che negli anni di professionismo difficilmente hanno trovato un gruppo così coeso, giovani e senatori che hanno lavorato fianco a fianco, allenamento dopo allenamento e partita dopo partita per arrivare ad un obiettivo ben preciso, la salvezza diretta.
Effetto Brevi:
Non solo il gruppo, fattore determinante in questa salvezza è stata una persona a capo del gruppo squadra e staff che corrisponde al nome di Oscar Brevi, l’allenatore milanese subentrato dal 9 Dicembre scorso ha cambiato radicalmente la mentalità della squadra, calcio grintoso e tenace, 3-5-2 improntato su solidità difensiva e velocità nelle ripartenze, gioco che i giocatori hanno incarnato al meglio, sono infatti 21 le reti incassate in 24 giornate contro le 24 in 14 partite della precedente gestione, numeri che evidenziano quanto la squadra sia diventata più solida dopo l’avvento del tecnico ex Olbia.
Carisma, trasparenza e schiettezza, in pochi mesi Brevi ha conquistato tifosi e stampa grazie a queste caratteristiche, la gioia espressa al termine dell’ultima partita dimostra quanto si sia calato nel mondo biancazzurri, emozioni confermate dallo stesso allenatore nel post gara in cui evidenzia quanto si sia trovato bene a Gorgonzola e che lascia intendere la sua volontà – ovviamente servirà anche l’accordo con il presidente – di rimanere alla guida dei biancazzurri anche nella prossima stagione, un’unione tra Brevi e la Giana che tutta Gorgonzola spera di poter ammirare anche la prossima stagione quando – si spera – i tifosi potranno tornare sugli spalti del “Città di Gorgonzola“.
La stagione:
Una stagione iniziata tra mille incertezze, il Covid come principale preoccupazione, sul campo invece la società ancora non sapeva che categoria avrebbe disputato, poi dopo la riammissione la squadra è stata allestita velocemente, poca preparazione e una sola amichevole – sconfitta contro la Primavera del Milan per 3-2 – da lì in poi solo campionato, partenza disastrosa con parecchi gol incassati che hanno portato all’esonero di Ardito e ad Albè traghettatore sino all’arrivo di Brevi, da lì la svolta di mentalità che ha permesso alla squadra di giocare ad armi pari contro tutte le formazioni del girone, la vera svolta sul campo è arrivata alla trentunesima giornata, infrasettimanale contro la Lucchese, toscani in vantaggio per 1-3 a Gorgonzola con la Giana ad un passo dal baratro, poi la reazione, in poco più di trenta minuti si passa da 1-3 a 4-3 ribaltando completamente la partita e di fatto anche la stagione, comprendendo quella gara sono 9 i risultati utili consecutivi frutto di 5 vittorie ( Lucchese, Carrarese, Pro Sesto, Renate e Pistoiese) e 4 pareggi (Grosseto, Olbia, Pro Patria e Pergolettese), ruolino di marcia da play-off che ha permesso alla squadra di salvarsi direttamente senza passare dai play-out, spareggi fatali nella scorsa stagione.
Se dovessimo dare un voto alla stagione sarebbe molto probabilmente un 10, esagerato? forse, ma questa salvezza è una vera e propria impresa di una squadra (giocatori, staff e società) che anche nei momenti più difficili ha dimostrato di crederci sempre, è questo probabilmente il vero segreto di questa salvezza.
Un’altra stagione in archivio, un paio di mesi per iniziarne un’altra, ora c’è tutto il tempo per programmare, fateci emozionare ancora.
Grazie Giana, C restiamo!
