
Ritorna dopo quasi tre anni al ‘Città di Gorgonzola’ la Feralpisalò, tra la retrocessione della Giana nei dilettanti e la promozione della compagine gardesana in Serie B. Tra l’altro anche quella volta gli azzurroverdi furono sconfitti col risultato di 2-1. Allora a segnare furono Perico e D’Ausilio.
Mister Andrea Chiappella analizza in questi termini la grande vittoria casalinga contro la FeralpiSalò: “È stata una delle migliori prestazioni a cospetto di un avversario che possiede un grandissimo valore sia dal punto di vista del gruppo sia da quello dei singoli. Posso solo fare grandissimi complimenti per come ha giocato la squadra. È stata una prestazione enorme sotto due punti di vista: la prima per come l’abbiamo giocata. Siamo entrati in campo determinati, andando in vantaggio già dopo cinque minuti e creando i presupposti per il 2-0. Successivamente abbiamo subìto il ritorno della FeralpiSalò, ha trovato il pari e creato altre occasioni, andando avanti a giocare da grandissima squadra. Altrettanto grande merito nostro è stato quello di continuare ad andare avanti a giocare la partita e cercare la vittoria. Siamo stati premiati nell’ultima mezz’ora facendo altri due gol“.
Complessivamente una Giana ben diversa rispetto a quella vista nella gara d’andata al Turina: “È una giusta fotografia. Questa partita può essere vista come un grandissimo passaggio di crescita rispetto a quello che eravamo e quelli che siamo adesso. Come ho detto settimana scorsa bisogna essere umili e mantenere questo livello di prestazione ed a maggior ragione bisogna andare avanti con la consapevolezza di essere squadra con la possibilità di migliorare ulteriormente“.
Il primo gol nei professionisti di Vincent De Maria: “È entrato con determinazione facendo subito gol. Magari non è sempre presente nelle scelte della partita perché c’è anche il discorso del minutaggio. È un ragazzo su cui ripongo molta fiducia e ci può dare una grandissima mano pure in un undici titolare. Questo è l’esempio di chi si allena bene e ne da poi la dimostrazione“.
Un inizio del girone di ritorno ben diverso rispetto a quello della passata stagione. Cosa è cambiato sotto il profilo della preparazione: “Qualche risultato positivo aiuta ad affrontare le partite con un piglio diverso. Gli infortuni o gli episodi a sfavore ti possono togliere qualcosa, ma manteniamo una metodologia di lavoro costante“.
Il protagonista del primo gol tra i professionisti Vincent De Maria racconta così le dinamiche della sua rete, la prima nei professionisti: “Anche in settimana mi prendono in giro perché tante volte ci provo di destro. Ho visto una palla mezza e mezza. Ho calciato pensando mal che vada finisce fuori, invece è entrata“.
Un pensiero un po’ a tutti per questo evento: “Dedico questo gol alla mia famiglia, alla mia compagna ed a tutta la squadra perché durante la settimana lavoriamo bene ed è giusto siamo stati ripagati così”.
Ora più vicini i playoff, che distano un solo punto in classifica, rispetto ai playout lontani sette lunghezze. Se è lecito aspirare a qualcosa in più del mantenimento in categoria, conclude: “Sperare non costa nulla. Il nostro obiettivo è la salvezza, poi vediamo quello che verrà“.
Una Giana dai due volti rispetto a quella vista al Turina lo scorso settembre. L’estremo difensore Stefano Mangiapoco è d’accordo: “Mi ricordo benissimo quella partita. La Feralpisalò è una grandissima squadra. Abbiamo sofferto soprattutto nel primo tempo e nell’inizio del secondo. Qui invece abbiamo giocato bene e ci siamo meritati la vittoria“.
Un provvisorio pareggio che poteva cambiare le sorti della partita, invece bravi a crederci per aver portato a casa i tre punti: “Devo ringraziare la squadra perché dopo il loro pareggio si poteva pensare a un altro tipo di risultato, invece siamo stati bravi a continuare con le nostre idee. Lo abbiamo fatto in grande maniera e sono contento per il successo ottenuto“.
I compagni lo cercano anche per giocare con i piedi e sotto questo profilo si sono viste ottime cose: “Ci stiamo allenando molto in settimana. Credo di essere migliorato ma si può sempre fare meglio e penso ci sono ancora margini per farlo“.
Racconta come è avvenuta la rete dei bresciani: “La palla non l’ho vista perchè ero coperto da Nichetti. Ho fatto due passi a destra in quanto mi aspettavo un cross e probabilmente anche lui aveva questa intenzione, ma non l’ha presa benissimo“.
Con i biancocelesti è il suo primo anno nel professionismo dopo l’esperienza alla Pro Palazzolo la scorsa stagione dove ha conquistato il premio di miglior difesa del girone B di Serie D: “Non è facile ambientarsi in una nuova categoria e farlo per altro con una nuova squadra. È molto diversa rispetto a quella dove giocavo prima. Ho notato davvero tante differenze. Non è partita benissimo a causa dell’infortunio. Poteva partire sicuramente meglio. Ringrazio la società che mi ha dato fiducia sempre e pure grazie a loro pian piano sto migliorando“.
Il prossimo weekend un impegno a Chioggia (Venezia) da non sottovalutare, nonostante l’Union Clodiense sia fanalino di coda e la sonora sconfitta a Trento, ha ottenuto prima un pareggio in casa con l’Arzignano e perfino una vittoria a Lumezzane: “Tutte le partite sono importanti. Penso che quella di sabato lo sia altrettanto per staccare gli avversari e prendere più punti possibili“.
E’ stata l’occasione per presentare anche il nuovo acquisto Riccardo Bassanini che svela cosa lo ha portato a scegliere proprio la Giana: “Quando il procuratore mi ha parlato di questa società, ho subito acconsentito alla richiesta. Con il trascorrere delle settimane fortunatamente sono riuscito a venire qui”.
I suoi primi giorni nella nuova squadra: “Da mercoledì scorso ho subito respirato una bella aria di un grande gruppo, che ci tiene a fare bene. Sono arrivato da poco, però fin da subito ho percepito questo. Solo sedermi in panchina contro la Feralpisalò è stato magnifico”.
Cosa si aspetta da questa esperienza: “Mi aspetto una crescita dal punto di vista sportivo, ma anche da quello umano“.
In quale schema si vede meglio, chiarisce: “In un 3-5-2, che sia esterno di destro oppure sinistra è indifferente. Il quinto è il mio ruolo preferito“