ESCLUSIVA ILOVEGIANA – Matteo Marotta: “Iovine non sbaglia un movimento, Chiarello mi ha impressionato molto, Viotti dà sicurezza”

  • 22 Luglio 2016
  • Redazione
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Al termine della partita amichevole tra Atalanta e Giana Erminio, disputata ieri pomeriggio alle ore 16:30 presso il campo sportivo comunale di Clusone (Bergamo), e conclusa sul risultato di 1-0 per gli orobici, è intervenuto in esclusiva ai nostri microfoni il centrocampista della nostra squadra, classe 1989 Matteo Marotta, che ha espresso il suo pensiero sulla prestazione dei biancocelesti, la difficoltà del test, le motivazioni per disputare un’ottima partita pur trovandosi ad affrontare calciatori di serie A, l’adattamento ai due moduli sperimentati ieri, ed il comportamento in campo sia dei giovani, sia dei nuovi acquisti.

Matteo, quella che avete disputato è stata una buonissima partita. Quali sono le tue considerazioni?

“Personalmente ritengo che abbiamo fatto una buona partita. A livello di gioco ci siamo difesi senza esagerare, cercando di proporre qualcosa, badando a non prendere gol, soprattutto nel primo tempo. Una prestazione positiva. Nella ripresa, la squadra è rimasta in gioco, con la rete annullata a Perna per fuorigioco. A livello di corsa, abbiamo dato tanto tutti”.

La prima amichevole contro l’Atalanta è stata quella che probabilmente risulterà come la più impegnativa delle tre in programma.

“Due categorie di differenza si notano. L’Atalanta si salva ogni anno, ottenendo sempre un buon piazzamento nella classifica di serie A. Le prossime amichevoli contro squadre di serie B, penso verranno giocate più alla pari”.

Trovandosi a giocare contro calciatori di serie A, ci sono state motivazioni in più per tornare a casa a testa alta?

“E’ sempre stimolante giocare contro squadre di serie superiori, specialmente per i ragazzi più giovani. Cerco di vedere più ‘a casa nostra’ come giochiamo, anche se contro calciatori di questo calibro è sempre un piacere affrontarli”.

Nel corso del test, abbiamo verificato che mister Albè ha deciso di provare un 4-4-2 ed un 3-5-2. In quale dei due ti sei trovato più a tuo agio?

“Abbiamo preparato la partita in considerazione del fatto che loro avevano tre punte. Abbiamo giocato in fase difensiva a quattro, e poi in fase offensiva cercavamo di giocare con questo modulo. In entrambi i casi, io mi adatto a fare il centrocampista. Ovviamente se giocassimo con un 3-5-2 si avrebbe molta più libertà. Anzi si ha l’obbligo di inserirsi in ogni azione. Invece con il 4-4-2 si deve mantenere la posizione. Mi trovo bene comunque in entrambi i casi”.

I giovani hanno dimostrato carattere contro una squadra del massimo campionato italiano, specialmente Brambilla e Greselin.

“Non avevo dubbi perchè sappiamo sono ragazzi che avranno un futuro e devono continuare a impegnarsi. Sono contento siano rimasti. Sono dispiaciuto per la partenza di Costa, altro giovane di qualità, come per Romanini e Sanzeni”.

I nuovi acquisti si stanno inserendo bene nel gruppo?

“In allenamento Iovine non sbaglia un movimento tatticamente e si fa sentire la sua presenza. Lella ha fatto vedere qualcosa, e contro l’Atalanta ha tenuto bene, muovendosi abbastanza. Chiarello mi ha impressionato molto. A centrocampo è bravo a interdire, ma quando conquistiamo palla si fa trovare in fase offensiva. Rocchi ha una personalità importante per la sua età. Viotti dà sicurezza sia in campo che fuori. Si nota che ha vissuto esperienze importanti, e dà una mano a tutta la squadra. Un ragazzo simpatico, probabilmente più estroverso quando si parla, ma sono tutti ragazzi d’oro. Sono molto contento. La squadra si è dimostrata ben assortita”.

 

 

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